Il fatto che io indossi una
specie di pigiama e delle improbabili pantofoline pelose, mentre vado a lavorare
in macchina, comincia subito con l’infastidirmi.
Però non mi scompongo. L’aplomb
è tutto. E voi non sapete con chi avete a che fare, care babbucce in pelouche.
E tu, specie di pigiama, ci vuole molto più di una
trama ad elefanti azzurri per impedirmi di camminare a testa alta tra la gente.
Vedrai.
Ma mentre mi appresto a scendere
dalla macchina, in macchina, entra lei.
Una signora anziana, molto
anziana. Che apre lo sportello e con movenze soporifere si sistema sul sedile
posteriore. Io la guardo dallo
specchietto retrovisore. Lei mi restituisce uno sguardo alla Clint Eastwood, ai
tempi di Sergio Leone. Ho una fugace visione di un Clint in abiti da vecchia,
con tanto di calza contenitiva e borsetta vintage. La cosa non fa una piega se
accostiamo questa immagine a me che guido in pigiama elefantiaco.
Potrei andare avanti a fare
accostamenti inquietanti ancora a lungo, se non fosse che la vecchia mi tira fuori
un’arma dalla borsetta e me la punta alla testa.
Io l’avevo detto, una
citazione di Sergio Leone si porta sempre dietro la sparatoria.
- Metti in moto e accompagnami al mio paese.- mi dice, mentre un accenno di Parkinson fa tremare
vistosamente la bocca della pistola a pochi millimetri dalla mia tempia.
- Signora, non può prendere un taxi?-
È la mia dignità a parlare. Anche
se il suo dito instabile su quel grilletto mi spaventa, stiamo pur sempre
parlando di un'ultraottantenne che sta cercando di sequestrarmi. Che diamine.
- Signorina, lo sa quanto prendo di pensione? Secondo
lei posso permettermi un taxi? In questo Paese […] dove gli anziani vengono
lasciati a loro stessi! E poi le sembra il modo di rivolgersi […] ? Io ho visto
due guerre, sa […]? -
Non ha tutti i torti. Mi
viene voglia di proporle un affare. Abbiamo l’arma. Abbiamo la follia. Potremmo
andare a svaligiare una banca, così, su due piedi pantofolati.
- Metta in moto e si sbrighi. Ci vogliono 200 km per
arrivare al mio paese. E alle 2 comincia Uomini e Donne. -
Eh no. Questo no. Essere
minacciata di morte per tenere alto l’audience di Maria de Filippi è troppo.
- Che ne dice se la lascio alla fermata dell’autobus?-
- Va bene.-
Finisce così. Con un “va
bene”. Mi sembra chiaro che se questa sceneggiatura arrivasse sulla scrivania di Tarantino, verrebbe buttata nel gabinetto, nonostante le citazioni a lui care. Alla fermata dell’autobus,
guardo la vecchietta uscire e allontanarsi con passo malfermo, ma fiero.
In qualche modo, sento un moto di simpatia. Tra cercare di tenere alto l’orgoglio in un nugolo di
elefanti azzurri e conservare la propria dignità quando neanche un’arma ti
impedisce di essere abbandonata a te stessa, il passo è breve.
In fondo, per un pugno di
chilometri, quel passaggio avrei anche potuto darglielo.
Dreamed by: Monsters