...Ma l’altra notte si son fatti rivedere. Mi trovo a casa con altre persone e all’improvviso gli alieni cercano di fare irruzione sparando sostanze liquide di cui ignoro gli effetti. Grazie ai miei riflessi riesco a schivarle e a scappare.
L’alieno ha sembianze umane, è piuttosto sovrappeso e prende a rincorrermi. Corriamo per un breve tratto sotto casa in mezzo alla sterpaglia da marciapiede di un quartiere trasandato, tipo quello di mio cugino a Ostia Antica. In breve, poiché ho sempre avuto il fiato corto, nonostante il tentativo di divincolarmi, vengo braccato.
Chiuse le vie di fuga, l’alieno, che sembra un po’ un nerd con la camicia a quadretti e gli occhiali in celluloide nera da secchione, mi dice di scrivere su una lavagna in inglese “People on earth are happy!” E io che nei sogni parlo un inglese perfetto con accento del Wessex gli rispondo “I can’t, because you don’t know what we got in our minds!”. Lui: “Yes, I do. We can read your thoughts, let’s try!” e mi incita a provare.
Cerco di non pensare a nulla, ma poiché ho sempre le meningi intasate di pensieri mi scappa uno STRONZO! Evidentemente il traduttore inglese-alieno/alieno-italiano si inceppa e soddisfatto ribatte: “hai detto Coglione”.
Io e i miei amici, che nel frattempo mi hanno raggiunto, scoppiamo in una risata fragorosa e beffandomi di lui gli faccio notare che, come volevasi dimostrare, ha sbagliato perché la parola era un'altra!
E poi mi sono svegliato.
dreamed by: X-Senefrega.
Il suo blog: E chi se ne frega
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